Riccardo Mares

Intervista a Riccardo Mares, "Merlinox", Search Engine Manager di Studio Cappello

Riccardo Mares Consulente Seo

1) Riccardo, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"La Strategia. Non voglio essere banale ma spesso si fanno interventi SEO fini a se stessi, senza che ci sia una strategia alla base. La SEO è una delle componenti base dell'inbound marketing, perché è la principale sorgente non a pagamento che permette di convertire gli utenti strangers in utenti visitors, così come ho spiegato in modo più approfondito al SMXL 2016. Analizzando il progetto SEO con un approccio di tipo Bottom-Up la cosa primaria da fare è sottoporre il sito ad un SEO Audit. Un'analisi in grado di rilevare l'ottimizzazione strutturale del sito: performance, struttura dei link, dati strutturati... fino ad arrivare ai contenuti. Questa secondo me è la conditio sine qua non, poi possiamo iniziare a parlare di strategia, analizzando il target a cui ci si rivolge, gli intenti di ricerca e le risposte che il business che dobbiamo promuovere è in grado di dare. Fondamentale sarà coordinarsi con il cliente in merito alle sue aspettative, alle potenzialità del progetto, alla sua fattibilità e - ultimo ma non meno importante - al budget disponibile. Se ci sono 1000€ di cosa stiamo parlando?"

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Dare per scontato di sapere cosa la gente cerca. Il bello del lavoro del SEO è quello che per farlo bene bisogna entrare nel mercato d'appartenza del cliente, nella testa del cliente e nella testa del suo utente target. Come ho cercato di spiegare nell'intro di FunnelMrx è sempre più importante focalizzarsi sugli intenti di ricerca degli utenti, sul momento della customer journey in cui gli utenti esprimono le proprie esigenze, infine convertire tutti in keyword e landing page."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Più Google diventa forte (monopolista) più dovremo stare attenti alle scelte che farà. Proprio recente la spinta di Google verso il mondo AMP: dal punto di vista tecnologico è una banalità, dal punto di vista concettuale è un cambiamento epocale. AMP significa produrre contenuti, tramite un linguaggio nuovo (amphtml) e donarli a Google. La SEO del futuro deve continuare ad astrarsi dalle keyword e pensare sempre più agli intenti di ricerca, la SEO del futuro deve essere sempre molto attenta ai nuovi spazi che Google vorrà riservare."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Secondo me non cambia molto dal mercato worldwide: ci sono i cuggini, ci sono i fuffoni, ci sono gli esperti. Il mercato ovviamente è costituito dai clienti (sono loro che decidono!). Qui soffriamo di una cultura medio-bassa. Sembra impossibile ma c'è ancora gente che parla di prima posizione di UNA keyword, piuttosto che di keyword density o lunghezza dei testi. Di chi è la colpa? Sicuramente dei clienti che non si aggiornano, ma molto anche da chi divulga fesserie tanto per riempire quotidianamente il proprio blog di contenuti. La nascita del mio libro #MammaMrx aveva - tra gli obiettivi - quello di dare un libro di facile lettura, in grado di fare un po' da piattaforma per l'autoformazione. Da considerare molto anche il fattore budget: purtroppo ci sono fasce di mercato dove la SEO è trattata a poche centinaia di €... stiamo parlando del nulla. Ai miei corsi WMRA cerco di fare passare la teoria dell'idraulico, e propongo di chiedere ai clienti:

  • quante ore vorresti venissero dedicate al tuo progetto
  • quanti € pensi possa valere un professionista all'ora
Ecco... basta una moltiplicazione!"

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Guarda ho amici stimatissimi che vengono dai percorso formativi più disparati. La vera formazione si chiama "passione" ed è costituita da:

  • Tanto studio
  • Clienti buoni
  • Condivisione
Si parte dai fondamentali: la guida Google, la guida MOZ, il libro di Maltraversi, il libro di Tave. La cosa difficile non è trovare materiale, è discernere il materiale buono dal "materiale" di bassa qualità che purtroppo ha invaso il settore."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Uno dei punti dolenti è il rapporto cliente-web agency-consulente Seo. Spesso si creano dei conflitti, nonostante siamo i primi a dichiararci completamente disinteressati nell'entrare nel settore di "produzione web". In alcuni casi invece la fortuna ha voluto di trovare web agency aperte, che hanno capito che potevano imparare e che un ipotetico conflitto diventava invece una possibilità di crescita."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Avere la fortuna di entrare in contatto con realtà avviate e riconosciute. Molte aziende del mondo SEO (e non solo) faticano a trovare ragazzi con la passione e la voglia di imparare e crescere. Poter entrare in un team già fortemente specializzato, poter lavorare con numerosi clienti di media-grande entità, consente di vedere cose che sul piccolo clientino è impossibile. Poi formazione: continua e passionale. E perché no: fare esperimenti in proprio."