Ivano Di Biasi

Intervista a Ivano Di Biasi, Consulente SEO napoletano

Ivano Di Biasi Consulente Seo

1) Ivano, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Non esiste un solo ingrediente che possa fare la differenza, l'ottimizzazione di un sito riguarda numerosi fattori e tutti sono fondamentali per il bilancio totale. Prendendo singolarmente ogni singolo aspetto, la SEO potrebbe risultare banale, ma anche la scelta di un semplice H1, un Title proposto in un modo piuttosto che un altro, possono fare la differenza in termini di rendimento della pagina. Se proprio vogliamo trovare l'ingrediente magico direi che è la "visione", quella che acquisisci come Neo in Matrix ed improvvisamente tutto diventa chiaro, ti basta un'occhiata per capire che qualcosa non è al posto giusto e che è necessario ristabilire l'equilibrio che manca."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Per me l'errore più grave che commettono numerosi SEO è quello di provare a posizionare keyword. So che può sembrare un controsenso, chiunque sa bene che è quello lo scopo finale ma è anche la causa del fallimento di innumerevoli progetti online. Un sito web di successo non è posizionato per un gruppo di keyword ma per qualsiasi keyword del proprio settore, è una bella differenza. Iniziare una strategia SEO lavorando solo su un subset di keyword è una totale perdita di tempo ed anche se, alla fine, si riescono a posizionare le keyword il sito web non godrà mai dell'autorevolezza necessaria per crescere in autonomia nel tempo."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"La SEO, con l'arrivo del Semantic Web, sta diventando sempre più tecnica, Google va avanti e porta innovazione ogni anno e si aspetta, da chi vuole visibilità organica, che cresca di pari passo con lui. Negli ultimi anni i SEO hanno dovuto affrontare molte novità, introduzione di nuovi attributi ai TAG, HTTPS, Schema.org, rich snippet vari, review, rating, crawl budget optimization, knowledge graph, la link building ha subito un totale stravolgimento e la keyword research è diventata qualcosa di completamente differente da quella che facevamo qualche anno fa. Il futuro della SEO lo vedo molto interessante, Google vuole che parliamo la sua stessa lingua e che gli forniamo informazioni sempre più precise per permettergli di schematizzarle adeguatamente nel suo grafo della conoscenza. Una bella sfida, non per tutti, ci sarà molto da studiare."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Il mercato italiano è molto florido ma, lo dico senza mezze misure, il prodotto offerto ai potenziali clienti rasenta spesso il ridicolo, è davvero molto ma molto imbarazzante. Io faccio SEO da circa 10 anni e gli ultimi 2 o 3 hanno, secondo me, rappresentato un declino vergognoso del settore tanto da spingermi a prenderne le distanze. In Italia ci sono tanti professionisti che stimo moltissimo ma stanno proliferando come funghi nuovi consulenti che di SEO non sanno assolutamente nulla, si tratta di copywriter che vendono la scrittura di articoli come consulenza SEO. Questo sta facendo cambiare la percezione della disciplina per i nostri potenziali clienti che diventano sempre più diffidenti dopo aver investito a vuoto grandi somme di denaro. La frase "La SEO è morta" o "Il SEO è morto" se preferite, secondo voi da dove è uscita fuori? La gente crede che la SEO non funzioni, che si tratti di fuffa, ma chi afferma questo vi assicuro che non ha mai fatto SEO sui propri siti web, si è semplicemente affidato a copywriter che nel migliore dei casi hanno posizionato 3 o 4 parole chiave che, ovviamente, non hanno fatto la differenza per l'attività del cliente. Il mercato SEO italiano vive un periodo buio, qualcuno come Giorgio Tave, prova a fare chiarezza e combattere la disinformazione ma non basta. Il motivo è semplice, i clienti ci sono ed anche in abbondanza, vendere testi è alla portata di tutti e quindi ogni giorno nasce un nuovo "SEO" che prova ad aggredire il mercato senza alcuna conoscenza tecnica. Fallirà? Certo che fallirà ma, come dicevo, di clienti ce ne sono in abbondanza..."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Per ottimizzare un sito web ci sono delle conoscenze di base che devi avere per forza, l'iter formativo di base è semplice da descrivere.
1) HTML
2) Protocollo HTTP e response codes
3) Architettura dell'informazione nei siti web
4) Come funzionano gli spider e l'indice di Google
5) Capire come funziona l'inbound marketing
6) Capire come dare priorità ai contenuti nel proprio sito"

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Io nasco come programmatore che poi, negli anni, si è appassionato alla SEO, quindi detto in piena sincerità non riscontro alcun tipo di difficoltà. Nella SEO mi muovo con agilità in quanto mi risulta quasi come un bel passo indietro rispetto alle problematiche che ho dovuto affrontare come programmatore. In quell'ambito le cose sono decisamente più complesse ed articolate, la SEO è una disciplina semplice se riesci ad avere delle solide basi ed una buona visione di insieme."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Il consiglio è solo uno. Schiarisciti le idee su cosa sia la SEO prima di definirti Junior, è molto probabile che tu sia un Senior e che molti di quelli che si autodefiniscono Senior non siano altro che dei copywriter "evoluti". Un SEO non lavora sulla parola chiave, non prova a posizionare una lista di keyword predefinite, un SEO è in grado di risollevare le sorti di un sito web in declino o che non riesce a decollare e senza scrivere una sola riga di testo. Un SEO lavora sulla struttura del sito, su come le informazioni vengano fornite al motore di ricerca e prova a fargliele piacere il più possibile. I contenuti del sito web sono a carico del proprietario, non sei tu che devi scrivergli i testi altrimenti faresti prima a creartene uno tuo di sito web e monetizzarlo come meglio credi."