Cristian Frialdi

Intervista a Cristian Frialdi, consulente SEO di Brescia

Cristian Frialdi Consulente Seo

1) Cristian, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Nella SEO non esiste un solo ingrediente magico, ma una miscela formata da vari elementi che hanno tutti pari importanza: non si può pretendere di portare avanti una buona strategia SEO badando solamente a uno di essi, ad esempio ai contenuti, alla user experience o al link building, ma deve essere coordinato un lavoro su tutti questi elementi. Alle porte del 2017, se devo nominare un elemento che già adesso è importante, credo che la velocità di caricamento delle pagine web diventerà sempre più un fattore di posizionamento fondamentale (basta pensare alla tecnologia AMP lanciata da Google). Gli utenti che navigano attraverso il browser dello smartphone sono in numero sempre maggiore, quindi una pagina web deve rispondere in maniera rapida alle richieste se non vuole essere abbandonata immediatamente. La realizzazione del sito web andrà curata nei minimi dettagli per rispondere a questa esigenza."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Mi vengono in mente due errori che vedo fare molto spesso:
1 - Il primo è quello di non conoscere il target e non sapere quali sono le parole chiave principali per le quali ci si vuole posizionare. Sono tantissime le aziende e i professionisti che sprecano soldi in strategie SEO per essere in prima pagina per ricerche inesistenti o quasi. Ovviamente (e giustamente) questi clienti si arrabbiano con il SEO che li sta seguendo perchè non ricevono chiamate/contatti/acquisti. La colpa in questo caso non è del cliente, ma del professionista SEO che non ha studiato il target prima di iniziare il lavoro.
2 - Il secondo errore è quello di non essere chiaro e sincero con il cliente solo per paura di perderlo. Ad esempio, molte aziende creano un sito di poche pagine e pretendono di posizionarsi con decine di parole chiave, spesso anche molto competitive, senza avere creato i contenuti adatti. La SEO non fa miracoli. Chi fa il nostro lavoro deve essere chiaro fin dall'inizio con il cliente e fargli capire cosa è possibile fare e cosa no.. Se poi il cliente ha grosse pretese ma non vuole spendere per adeguare i propri contenuti è meglio perderlo che trovarlo."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Credo che in futuro le ricerche avverranno per lo più tramite gli assistenti virtuali, soprattutto tramite il Google Assistant, ma non solo. La tendenza sarà quella di estrapolare i risultati senza neppure il bisogno di entrare nel sito web (cosa che Google fa già per numerose ricerche), con l'assistente che leggerà o mostrerà all'utente i risultati senza la necessità di uscire dall'interfaccia in uso. In questo caso bisognerà adattarsi a questa tendenza e strutturare i siti in maniera che Google Assistant e i suoi fratelli riescano a trovare quello che cercano in maniera semplice e soprattutto esaustiva."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Il mercato italiano è ancora un po' "indietro" rispetto a quello americano e in generale internazionale. Per l'italiano medio, che abbia un sito web o meno, la parola SEO è ancora per lo più sconosciuta, quindi c'è molta diffidenza e la tendenza a non volere spendere per qualcosa che non si conosce e che non dà certezze. Dal punto di vista di chi la SEO la fa.. purtroppo la situazione è pessima. Ci sono addirittura grosse aziende che dichiarano di fare SEO mentre in realtà fanno altro (in genere campagne AdWords), e agenzie web che affermano di fare siti ottimizzati SEO mentre in realtà di ottimizzato non c'è nulla. Tutto questo, purtroppo, rende più difficile il lavoro di chi fa il nostro lavoro seriamente."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Quando ho iniziato io non esisteva un percorso ufficiale per diventare SEO, quindi sono essenzialmente un autodidatta. Ho iniziato con la creazione dei siti web, studiando HTML, Javascript, PHP, Wordpress, per poi imparare l'ottimizzazione e tutto quello che c'è da sapere leggendo blog e forum di settore. Se posso dare un consiglio a chi la SEO la vuole imparare, è sicuramente quello di informarsi e aggiornarsi continuamente: leggere, leggere, leggere e ancora leggere. Io ogni giorno leggo articoli su blog e forum che trattano di SEO su siti americani, inglesi e italiani. Non bisogna mai credere di sapere tutto, perchè la SEO è in continua evoluzione."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Le difficoltà sono principalmente relative a due fattori: i cattivi clienti e le cattive web agency/web designer.
1 - Cattivi clienti: purtroppo non tutti i clienti sono onesti (credo che non ci sia bisogno di dire altro.. ). In questi casi l'unico modo di stare tranquilli è quello di farsi pagare in anticipo.
2 - Cattive web agency: quando si lavora spalla a spalla con la web agency che ha creato un sito web deve esserci una completa collaborazione, ma purtroppo non è sempre così. Certi web designer vedono l'interferenza di un altro professionista del web come un male, invece che un opportunità per imparare cose nuove e migliorare nel proprio lavoro. Questo è un peccato per tutti: per chi fa SEO, per chi fa il sito web e per il cliente."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Il mio primo consiglio è quello di aggiornarsi in continuazione e di non pensarsi mai arrivato: nel nostro lavoro c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Il secondo consiglio è quello di sperimentare le proprie tecniche sviluppando un proprio progetto personale: non c'è niente di meglio per fare pratica e per capire quali sono le cose che veramente funzionano."