Il SEO (Search Engine Optimization) cambia molto velocemente. In realtà, per non venir sopraffatti dai continui e spesso repentini cambiamenti che si decidono a Mountain View, basta aver sempre presente la direzione in cui esso si muove, che resta sempre la medesima. Un approccio semantico al SEO è quanto serve oggi. Certo, gli aspetti tecnici del SEO resteranno sempre importanti. Ma è Google stesso ad aver da tempo scommesso sul contenuto più che sulla struttura. Lo dimostra ad esempio la recente decisione di abbandonare i propri progetti di crawling dei contenuti AJAX.

Ma cosa si intende per approccio semantico al SEO? Gli strumenti messi a disposizione dalla ricerca in Information Retrieval consentono con sempre maggior precisione di sviluppare modelli, prevalentemente probabilistici, di individuazione dei migliori risultati all'interno di un web sempre più vasto. Il ruolo dei termini adoperati nella redazione dei propri contenuti, l'aspetto lessicale, è ormai centrale. L'esame di corpora sempre più ampi consente infatti agli algoritmi di descrivere matematicamente le strutture della lingua ed inviduare i risultati più appropriati per la query dell'utente.

Anche tra chi fa consulenza Seo non sempre le idee sono chiare. Strumenti di analisi importanti vengono spesso ignorati. Si pensi ad esempio all'importantissimo tool Parole chiave per la rete di contenuti all'interno di Search Console (ex Webmaster Tools) di Google sconosciuto ai più. Esso fornisce importantissime indicazioni relative ai termini più rilevanti (e frequenti) all'interno del proprio sito.

Noi di Seo Tutor abbiamo sviluppato, sulla base della profonda esperienza accumulata nel corso degli anni, ulteriori strumenti di analisi come il rapporto query/pagine indicizzate (è ad esempio da considerarsi sano un rapporto pari ad 1 e per alcuni dei principali player web tale rapporto è di circa 3!).

La battaglia principale nel SEO si compie sui contenuti del sito: è sempre più necessario sviluppare un approccio semantico che tenga conto delle frequenze e dei pesi ma soprattutto delle co-occorrenze all'interno del dominio (o campo) semantico, di analisi di latenza, oltre ad agire sulla lunghezza dei contenuti stessi di modo da ampliarli il più possibile.

Un'attività SEO sul proprio sito non può limitarsi ad individuare soluzioni più o meno taumaturgiche ma richiede un approccio olistico e di contenuto per sopravvivere ai più recenti sviluppi dell'Information retrieval, insomma un approccio scientifico al SEO.