Marco Loprieno

Intervista a Marco Loprieno, Consulente SEO e fondatore di Websun

Marco Loprieno Consulente Seo

1) Marco, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"L'unico ingrediente magico di una strategia SEO è la qualità e la quantità dei contenuti. Prima di ogni "tecnicismo", l'obiettivo di un SEO Specialist dovrebbe essere quello di trasmettere al cliente l'amore per il proprio "sito web". Quando un cliente diventa consapevole del valore inestimabile di un sito web "seo oriented" e dell'importanza della qualità dei suoi contenuti, si crea un'alchimia i cui risultati sono strabilianti. Non credo alle SEO Strategies concepite come prodotti da "consegnare" al cliente. Piuttosto credo che un "Seo Specialist" funzioni meglio quando si pone alla stregua di un personal trainer con il suo atleta e cioè trasmettendo la giusta mentalità e lavorando insieme per un obiettivo comune."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"A mio avviso l'errore principale è quello di creare false aspettative nel cliente promettendo risultati certi in termini di posizionamento o numero di visite. I risultati che per esempio ci restituisce Google ad ogni nostra ricerca, sono il frutto di algoritmi sofisticati e mutevoli nel tempo. Ciò significa che empiricamente possiamo solo definire delle linee guida per cercare di ottenere buoni risultati ma non possiamo mai essere certi del risultato. Mi piace paragonare il posizionamento ad una maratona con migliaia di partecipanti. Quante variabili determinano il vincitore della gara? Condizioni atmosferiche, condizioni fisiche di ogni singolo atleta, tipologia di scarpe o altro equipaggiamento... E cosa determina la condizione fisica del singolo atleta? Un'altra infinità di parametri (medici, anatomici, alimentari... ). Sareste capaci di affermare con assoluta certezza chi vincerà la prossima maratona di New York? Ecco perché è altrettanto inverosimile che un professionista della SEO possa essere capace di prevedere un posizionamento con assoluta certezza."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Per intuire quale sia il futuro della SEO, può essere utile analizzarne il suo passato e presente. Il web ha una storia relativamente giovane così come i motori di ricerca. Ma i cambiamenti sono stati rapidi ed evidenti. In passato l'uso chirurgico dei meta-tag, delle keywords all'interno dei testi e delle link-building "selvagge" sortivano quasi sempre gli effetti sperati. Oggi, invece, Google riesce quasi a captare "l'anima" della singola pagina web edulcorandola da tutte le informazioni e meta-informazioni secondarie. La qualità del codice sorgente, l'uso dei cms open-source o "fatti a mano", già oggi sono fattori del tutto ininfluenti in termini di posizionamento. Qualche sviluppatore storcerà il naso ma è così. Oggi l'unica cosa che conta per attrarre visitatori e soddisfarli, è la qualità dei contenuti. Ecco perché il futuro di un Seo Specialist è quello di evolversi in una sorta di art-director del web. Questa figura del futuro dovrà possedere una visione d'insieme del singolo progetto web tenendo sempre più in considerazione i contenuti (testi, video, immagini), i social network, gli strumenti analitici e viceversa si disinteresserà sempre di più degli aspetti tecnici di sviluppo."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Credo che l'Italia sia sempre stata in prima linea. Nel nostro Paese tanti settori vivono la crisi economica sin dalla seconda metà degli anni 90'. Le nostre aziende e i nostri commercianti sono quindi abituati a "sbracciare" da più di un ventennio. Ecco perché anche la SEO in Italia è stata sin da subito adottata come strategia per incrementare il volume di affari e sbaragliare la concorrenza. L'Italia è ancora acerba in termini di Web Communication. Tantissime aziende non hanno ancora metabolizzato la rivoluzione che il web ha prodotto sull'economia, restando ai margini e per giunta ancorati ai vecchi paradigmi logori del commercio e della comunicazione. Ma gli attori che sono già sul web, hanno affilato gli artigli da un bel pezzo. Ecco perché credo che un professionista SEO italiano possa fare grandi cose anche all'estero. Proveniamo da un campo di battaglia per certi versi ancor più aspro e ciò costituisce un valore aggiunto."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Non esiste un percorso prestabilito. Sicuramente è preferibile una base di conoscenza di Html/Css (prima) e uno studio approfondito del campo SEO attraverso libri di testo e fonti autorevoli online (dopo). Occorre necessariamente fare esperienza sul campo. La migliore scuola resta proprio la strada... ops...la rete!"

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Le principali difficoltà nel campo SEO sono purtroppo spesso legate a due fattori: budget e cultura. Diventa complicato imbastire una qualunque strategia quando ci imbattiamo in clienti con il "braccino corto". Tantissimi imprenditori e titolari di attività considerano la voce "comunicazione" quasi secondaria se non superflua. Ciò significa che alle attività di promozione viene spesso destinata una parte del budget inadeguata. La promozione web a parità di budget può generare maggiori conversioni rispetto alla pubblicità tradizionale. Ma c'è una certa carenza culturale e la nostra sfida è proprio qui. Dobbiamo riuscire a trasmettere questi concetti ai nostri clienti, entusiasmarli ed "educarli" alla web communication. Solo con clienti che comprendono la complessità del nostro lavoro e dei budget necessari, è possibile lavorare serenamente."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Ad un SEO Junior consiglierei di appassionarsi ed essere sempre curioso. Gli consiglierei di iscriversi a tanti blog e canali Youtube tematici molto interessanti. Ogni tanto possiamo "spiare" i grandi sitiweb (es. Ebay, Zalando, grandi testate giornalistiche...). Questi colossi dispongono di team di altissimo livello. Osservarli, studiarli e comprendere le loro logiche può solo farci crescere."