Marco Bove

Intervista a Marco Bove, Consulente SEO e fondatore di ImEvolution

Marco Bove Consulente Seo

1) Marco, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Avere una visione d’insieme. Non ho mai visto la SEO come una strategia singola, ma come un ingranaggio di un meccanismo complesso, che insieme agli altri ingranaggi (PPC, Social, Local, PR Online e Link) deve portare a raggiungere gli obiettivi prefissati col cliente."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Avere fretta. Come sappiamo tutti, la SEO porta risultati nel medio/lungo periodo, più è competitivo il settore più ci vorrà ad emergere, ma proprio per questo non va forzata mai la mano con attività borderline, giusto per avere risultati più immediati ma poi rischiare di avere grossi problemi. La pianificazione nel tempo, la formazione del cliente (che deve assolutamente sapere sin da subito che sta pagando ora per qualcosa che pian piano vedrà nel tempo e che deve aver fiducia) e la pazienza fanno sì che un progetto SEO abbia successo. Se viceversa abbiamo un cliente che già dopo il primo mese ci stressa perché non vede i risultati, rischiamo di entrare in una situazione di logoramento che non porterà benefici a nessuno."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Io personalmente tengo sott’occhio almeno 3 aspetti che saranno strategici nel futuro:
1) Intelligenza Artificiale: Google sta lavorando molto su algoritmi di “Machine Learning” (vedi RankBrain di Google) e nel prossimo futuro sarà in grado di comprendere in modo preciso tutti i contenuti presenti su una pagina web e sarà spero sempre più difficile ingannarlo.
2) Ricerche Vocali, sempre più in crescita, che sono e saranno molto diverse dalle ricerche digitate sui nostri dispositivi. Quindi passeremo sempre di più dal lavorare sulle “parole chiave” a lavorare su “concetti”.
3) Local Search: con il sorpasso della navigazione mobile rispetto a quella desktop, le ricerche (e le risposte) in ambito locale saranno sempre maggiori e per chi ha un’attività locale sarà imprescindibile essere presenti."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Dal punto di vista dei professionisti vedo un mercato che sta crescendo tantissimo! Quando ho iniziato ad interessarmi alla SEO agli inizi del 2000, eravamo veramente in pochi ed era tutto più semplice: bastava andare di Meta Keywords e Scambi link a più non posso per essere primi! Vedo con piacere che stanno emergendo tanti giovani SEO veramente bravi, con background tecnico ma anche umanistico, che stanno alzando la qualità del settore. La nota negativa invece è che molte figure che fino a ieri si occupavano di altro (Sviluppo siti, Copywriting, ecc.) si sono riciclate come SEO Specialist senza avere la giusta conoscenza ed esperienza, creando di conseguenza un po’ di confusione nel settore. Dal punto di vista dei clienti invece siamo ancora molto molto indietro. Credo che la maggior parte delle aziende italiane non percepisca ancora l’importanza e il valore della visibilità online e molti imprenditori preferiscono risparmiare su un settore dove la professionalità conta tantissimo."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Molto dipende dal background che ha il consulente SEO, sicuramente deve avere conoscenze tecniche su come funzionano internet, i protocolli di comunicazione e i motori di ricerca; poi deve conoscere molto bene HTML, CSS e sicuramente sarebbe molto utile conoscere dei linguaggi di programmazione. Oltre a questo dovrebbe conoscere anche il Marketing tradizionale e avere una buona capacità di scrittura. Chiedo forse troppo, ma è quello che un consulente SEO deve saper fare, perché dev’essere in grado di “dirigere” tutte le varie anime di un progetto web (proprietà, grafici, sviluppatori, copywriter) verso l’obiettivo di avere la Massima Visibilità e soprattutto i massimi ritorni."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Far capire alla maggior parte dei potenziali clienti l’importanza del Marketing Online. Mi trovo spesso a parlare con imprenditori, sia del settore E-commerce che di quello Turistico, che si dicono preparati sul settore e pensano che il web marketing consista nell’essere presenti sui comparatori di prezzi, markeplaces o sulle grosse OTA, senza minimamente pensare al proprio brand e alle attività che si possono fare sui motori di ricerca, sui social e online in genere. Altro grosso problema è il budget che gli imprenditori sono disposti ad investire nell’attività di promozione online: spesso, anche per colpa di aziende che vendono servizi SEO o di visibilità dai 200 euro in su all’anno, il web viene considerato un canale poco importante, su cui spendere poco."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Prima di tutto formarsi su basi solide. Il mercato nostrano della formazione SEO è ampissimo: ci sono docenti ottimi e altri meno qualificati, per cui consiglio di affidarsi a professionisti che non facciano i formatori di professione, ma che lavorino sul campo e trasmettano la loro passione. Dico questo perché chi fa il formatore tende a non approfondire e aggiornarsi spesso, e come ben sappiamo nel nostro settore le novità sono tantissime e frequenti. Il resto dipende tutto dalla persona: deve sporcarsi da subito le mani, magari su piccoli progetti personali, per testare le proprie conoscenze, fallire e imparare dai propri sbagli. L’ideale sarebbe lavorare all’interno di agenzie strutturate, dove essendoci sensibilità e mansioni differenti si può capire meglio per quale attività si è più portati e quindi specializzarsi in quella. E per ultimo, ma non meno importante, bisogna rimanere sempre aggiornati, partecipare ad eventi, scambiare opinioni con i colleghi e seguire online i SEO più esperti, testando di volta in volta eventuali novità."