Francesco Toni

Intervista a Francesco Toni, Founder di 00SEO e Pure Morning

Francesco Toni Consulente Seo

1) Francesco, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Non credo si possa parlare di magia, riferendosi alla SEO. Piuttosto di “chimica”, se pensiamo a “The Periodic Table Of SEO Success Factors” di Search Engine Land. Se hai bene in mente l’obiettivo strategico che devi raggiungere per il tuo cliente e di conseguenza, il suo, la miscela perfetta viene dalla composizione esatta delle tecniche SEO che hai raffinato negli anni. La Seo non è complicata, è complessa, ma le fondamenta su cui si basa sono molto semplici. L’ingrediente magico, per rispondere alla domanda, è “giocare” con Google alle sue regole."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"La SEO è una questione di centimetri: bisogna andare al sodo. L’errore principale che noto, prima da utente che da professionista, è che quasi mai il contenuto che apro risolve completamente la mia intenzione di ricerca. Google non è un nemico e non bisogna cercare di fregarlo; offre un servizio alle persone e vuole farlo nel migliore modo possibile. Se si cerca una previsione meteo su Milano, ci si aspetta di trovare informazioni proprio su Milano e non su Roma; allo stesso modo ci aspettiamo di trovare la migliore risposta possibile alla nostra ricerca e “big G” è lì proprio per questo. L’errore è non rispondere alla domanda che l’utente effettua nel suo micro-momento “intent-driven”, ma utilizzare quello spazio temporale per parlare di sé. Se risolvi un problema inaspettato, dai un’informazione dettagliata o aiuti a prendere una decisione, hai fatto il tuo dovere, anche se l’obiettivo finale è la vendita di un prodotto."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Credo che i motori di ricerca siano agli albori del loro ciclo di vita. Quando nel 2022 penseremo a Google del 2017 probabilmente sorrideremo, come facciamo adesso pensando al primo iPhone. E credo che andremo molto al di là della semantica e di RankBrain. Il futuro della SEO è legato ovviamente al futuro dei motori di ricerca che vedono nei canali alternativi come i social network dei competitor davvero minacciosi. Rifletto sui canali sociali che producono contenuti e attraggono pubblicità senza permettere all’utente di lasciare la piattaforma. Il futuro della SEO è, secondo me, nella trasformazione dell’acronimo in “Search Experience Optimization”: gli utenti avranno sempre delle intenzioni di ricerca per soddisfare un bisogno, trovare la soluzione sarà l’obiettivo, indipendentemente da dove."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Il mercato è l’incontro tra la domanda e l’offerta. Io ho fondato due società che hanno come core business la SEO, questo perché la domanda è in grande crescita. Quando la domanda cresce così rapidamente e muove molto soldi, l’offerta tende a crescere di conseguenza, con il risultato che, a volte, è molto difficile riconoscere un professionista serio da qualcuno che si improvvisa tale. Il mercato italiano è immaturo sotto questo punto di vista. Se hai bisogno di comprare una macchina, è molto difficile che tu venga fregato, perché hai un benchmark ben definito di riferimento. Il mercato della SEO diventerà davvero interessante quando i nostri clienti avranno acquisito consapevolezza nel giudicare la strategia sviluppata."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"A fare SEO non ti puoi ritrovare per caso, è una materia che scegli per bene. Non posso dire quale sia il migliore percorso formativo in assoluto, ma posso dire quale è stato il mio. Ho cominciato con i contenuti per un gruppo che aveva diversificato il proprio business acquisendo e-commerce con mercati molto differenti, dal food biologico ai viaggi fino alla moda, e più scrivevo, più capivo la differenza tra attrarre traffico, attrarlo qualificato o non attrarlo affatto. Se non scrivevo, studiavo e applicavo le nuove tattiche che apprendevo. Ho divorato ogni libro, blog, corso, articolo che trovavo, ho acquistato più risorse di quante tecnicamente riuscivo a completarne. Poi ho capito che senza vedere le cose da dentro, mi sarebbe sempre mancato un pezzo. Ho applicato in un’agenzia web e ho passato mesi a discutere con sviluppatori front-end e back-end, volevo comprendere il codice, lo sviluppo, l’analisi dei flussi. Ho cercato di completarmi, cerco di farlo ogni giorno."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Molti clienti a cui faccio consulenza sono stati scottati da un’esperienza negativa in passato, e per questo all’inizio sono diffidenti. È vero che non è possibile garantire l’obbligo di risultati, ma l’obbligo di mezzo sì. E se hai sviluppato i giusti mezzi, i risultati, magari lentamente, arriveranno. La difficoltà è far passare il messaggio che il cliente e il consulente giocano la partita nella stessa metà del campo, sono un team."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Può sembrare un controsenso, ma gli direi: “prendi la certificazione Google AdWords”. È una buona palestra per imparare a ragionare."