Francesco Currà

Intervista a Francesco Currà, SEO Specialist di Optimized Group, agenzia Seo di Milano

Francesco Currà Seo Specialist

1) Francesco, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Non credo esistano “ingredienti magici”, così come il termine “efficace” lo reputo eccessivo. Nella SEO la maggior parte delle tecniche che vanno a comporre la strategia sono sempre frutto di analisi che stanno a monte e sulle quali si basa tutta la linea di azioni che verranno intraprese per portare il miglior risultato. Ciò non significa che questo sia efficace, anzi tante volte bisogna rivedere e modificare l’approccio iniziale per adattarlo ai cambiamenti che sopraggiungono nel corso del tempo. Penso che uno degli ingredienti migliori sia l’esperienza accumulata negli anni che permette di essere più reattivi e rapidi nel conseguire quelli che sono gli obiettivi. Sicuramente giocano un ruolo importante altri aspetti come la continua formazione, la voglia di sperimentare e avere anche una buona base analitica. A mio avviso un corretto approccio parte, appunto, proprio dall’analisi dei dati per capire come un sito o piattaforma web risponde alle esigenze della sua utenza, successivamente analizzo gli aspetti più tecnici dove viene messo in luce il “buono stato” del sito e infine valuto come i concorrenti sono cresciuti all’interno della stessa nicchia analizzando i loro aspetti on page e off page, con quali parole chiave concorrono ecc. Tutte queste informazioni andranno poi assemblate per creare quella che viene definita “strategia”. Di fatto non esiste nessun approccio “teleguidato”, ma esiste invece il continuo monitoraggio dei risultati per adattare meglio le tecniche al risultato che si vuole ottenere."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Ho visto molte volte, per colpa della fretta, rovinare buoni progetti o idee. La fretta nell’eseguire un’implementazione, la fretta nel voler mostrare subito qualche risultato. La SEO ha dinamiche proprie e come è noto i risultati non sono immediati perciò reputo che bisogna pensare sempre al medio/lungo periodo, dipende dai casi, e pianificare tutto con i giusti tempi. Questo approccio permette di prendere coscienza dei risultati che si sono raggiunti e quindi di proseguire con azioni migliorative future. Inoltre un altro errore che accade di frequente è quello di non sensibilizzare il cliente, soprattutto se paga per un servizio SEO. Credo che anche questo sia importante; far capire a chi sta “dall’altra parte” che tutto ciò che viene intrapreso non sempre produce effetti immediati e che è necessario avere pazienza per godere dei frutti prodotti."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Non sono in grado di dire quale sia il futuro della SEO, ma sulla base delle innumerevoli mutazioni che si sono verificate in questi anni penso di poter dire la mia idea su quello che sarà un nuovo cambiamento. Di recente, ad esempio, Google ha testato un nuovo layout grafico utilizzando il “material design”. Questo approccio, soprattutto da mobile, spinge i risultati organici al basso della prima pagina o addirittura, in caso di ricerche locali dove compaiono le mappe, direttamente nella seconda pagina. Ciò non significa che non ci sarà più bisogno di un SEO ma anzi credo che diventerà sempre più indispensabile. Credo che le maggiori evoluzioni riguarderanno i contenuti, o per meglio dire il contesto. Ossia poter fornire la miglior risposta (contenuto) a ricerche molto specifiche (contesto). Inoltre ci saranno anche vari aspetti tecnici da non sottovalutare, tra le quali il protocollo https, il mobile firendly, la velocità di caricamento sia delle pagine web che la velocità media di caricamento del sito nel suo complesso. E infine novità e cambiamenti penso che riguarderanno il modo in cui il motore di ricerca fornirà informazioni cross platform. Grazie alle innovazioni introdotte dall’intelligenza artificiale e dall’unione sempre più forte con la robotica il modo in cui oggi percepiamo e usufruiamo dei contenuti sarà stravolto completamente. Quindi sarà compito del SEO creare le migliori strategie per permettere di raggiungere le informazioni da qualunque dispositivo nel modo più diretto possibile e questo potrà avvenire solo se si ha flessibilità mentale, visione d’insieme e costanza nell’aggiornamento."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Rispetto al passato ho notato come ci sia molta più condivisione e consapevolezza sulla SEO. Fortunatamente sono nate molte community a supporto di chi inizia e nel tempo sono stati creati corsi a diversi livelli per fornire tutte le informazioni di base per capire la materia. Un grosso contributo nel panorama italiano, in questo senso, arriva dal lavoro svolto dal team di GT Idea con i vari eventi sia a livello nazionale che internazionale. Tuttavia penso che ancora ci sia molto da fare, sia dalla sensibilizzazione su cosa sia effettivamente la SEO, sia sulla condivisione tra professionisti di casi studio o materiale utile."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Credo che non ci sia un percorso stabilito che porti ad essere un consulente SEO. Fortunatamente esistono validi professionisti che provengono da diversi studi, da chi ha fatto scuole umanistiche a chi invece ha svolto percorsi più scientifici. Ad oggi non esistono scuole che possano formare professionisti SEO, anche se come detto nel corso di questi anni sono nati diversi corsi sia off che on line. Tuttavia credo che un buon percorso di formazione inizi attraverso la lettura di libri di settore per poi passare alla fase di test e prove e una volta acquisite le basi continuare ad essere sempre aggiornati con la voglia di sperimentare sempre le tecniche apprese. Questo porterà sicuramente ad essere un ottimo consulente SEO."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Le principali difficoltà che affronto giornalmente riguardano il far capire ai clienti che le azioni adottate non sempre hanno effetti nell’immediato e che bisogna avere un minimo di pazienza prima di vedere dei risultati apprezzabili. Sembra scontato ma spesse volte per via di aspettative troppo fantasiose è difficile far rendere conto della reale tempistica necessaria per arrivare all’obiettivo."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Sicuramente iniziare con la lettura di un buon libro in materia, a mio avviso ne esistono due molto efficaci in tal senso: Seo Power di Giorgio Taverniti e SEO e SEM – Guida avanzata al web marketing di Marco Maltraversi. Questo è utile per rendersi conto, o almeno avere una buona idea, di quello che è la SEO e le sua innumerevoli sfaccettature. Poi se si scatena la passione per questa disciplina il consiglio che posso dare è quello di iniziare da subito a sperimentare, creando un blog o altra piattaforma web, e mettere in pratica quanto imparato. Di fatto il miglior modo per apprendere è “sporcarsi le mani”. In seguito si può sempre ampliare e approfondire attraverso blog di settore, soprattutto americani, oppure con video corsi specifici o ancora partecipando ad eventi dal vivo, utili per stringere contatti e nuove amicizie professionali. L’ultimo consiglio, e forse il più importante, è quello di non smettere mai di ragionare con la propria testa! Leggete, sperimentate, approfondite e ancora testate ma fatelo sempre con un vostro ragionamento, seguendo le vostre idee!"