Fabrizio Risi

Intervista a Fabrizio Risi, Consulente SEO e fondatore di Officina SEO

Fabrizio Risi Consulente Seo

1) Fabrizio, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Una strategia efficace, in termini di visibilità, deve necessariamente tenere conto di diversi fattori. Racchiudere una strategia in un unico ingrediente è fondamentalmente un errore. Una strategia deve necessariamente partire dall'analisi del mercato in cui si andrà a inserire il progetto. Se volessimo inquadrare un unico ingrediente, quindi, sarebbe necessariamente l'analisi iniziale. Ritengo però che, nella Seo, esista un solo ingrediente magico, che consiste nella curiosità conoscitiva. Più è alto il valore di questo ingrediente, maggiori saranno le probabilità di riuscita di un progetto in termini di visibilità online. Spesso ci si focalizza sul risultato finale di un progetto, tralasciando quelle che sono le reali necessità a cui si deve rispondere."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Il classico errore che ogni professionista commette quando è all'inizio della propria carriera. Sottovalutare la concorrenza, sottovalutare aspetti che potrebbero sembrare marginali, agire d'impulso senza osservare attentamente ciò che si ha sotto il naso. Partecipo, più o meno attivamente, alle discussioni su alcuni gruppi social e forum. Vedo spesso porre domande banali, per le quali basterebbe interrogare il motore di ricerca per avere una risposta. "Nessuno nasce imparato" si dice, ed è corretto, ma se di mestiere vuoi essere un esperto in posizionamento e visibilità aziendale, o vuoi ricoprire questo ruolo nella tua stessa azienda, le domande banali non te le puoi permettere! Questo non perché non sia lecito domandare ma, semplicemente, perché le risposte potrebbero arrivare in tempi lunghi, potrebbero essere diverse e tutte esatte o tutte sbagliate allo stesso tempo. La Seo non è una scienza esatta e, soprattutto, la Seo è diversa per ogni ambito e,a volte, è diversa anche nello stesso ambito, fra una ricerca e l'altra. La domanda banale deve essere posta al motore. Sarà il motore stesso a darci la risposta esatta."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"Difficile a dirsi, gli scenari cambiano in continuazione. Credo fortemente che il futuro della SEO deve necessariamente disassociarsi dai motori di ricerca. Stiamo assistendo a repentini cambi di scenari nella comunicazione, e non solo. Google, Facebook e altri interpreti si stanno mangiando letteralmente fette di mercato nei settori più competitivi e redditizi. Affidare completamente un progetto a uno solo di questi interpreti significa mettere a repentaglio il proprio business ogni giorno."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

""Paperopolese". Abbiamo in casa un bel mix, sia di aziende sia di professionisti. Le aziende: come Paperon De Paperoni, molte aziende investono poco nel web (la maggior parte) e cercano sempre la strada più economica per essere presenti e mettere il piedino. In questo scenario però si lamentano perché l'azienda loro concorrente ha una visibilità maggiore rispetto alla loro. I professionisti, o "Paperini": investono poco su loro stessi (non tutti per la verità). Molti (ma sempre la minoranza rispetto alla totalità) stanno investendo proprio in questo senso, portando avanti un Personal Branding piuttosto che vendere servizi. Penso che questa sia la strada corretta per distinguersi dai famosi "cuggini" che, purtroppo, sono uno degli ingredienti principali del Seo "Paperopolese" nostrano."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Ho avuto modo di seguire diversi professionisti, da lontano, leggendo cosa scrivono e seguendo i loro lavori, quando possibile. Il giusto percorso di formazione non esiste, a mio avviso. C'è chi si scopre Seo pur provenendo dalla sociologia. C'è chi amplia le proprie conoscenze informatiche per necessità o interesse per poi venirne attratto. C'è chi inizia dal marketing per poi specializzarsi nel web marketing. Il percorso formativo può iniziare in diversi modi. Personalmente suggerirei un corso base attraverso il quale apprendere tutto ciò che si deve sapere per fare al meglio il lavoro. Avvicinare un consulente Seo esperto che permetta di osservare da vicino il lavoro che si deve fare quotidianamente può aiutare a evitare errori banali,specialmente all'inizio, facendo risparmiare tempo in formazione (iniziale) e fornendoci le basi per valutare e apprendere in autonomia. Iniziare un piccolo progetto personale, da coltivare nel tempo, su un argomento che realmente ci appassiona, sperimentando ciò che studiamo o intuiamo, a nostre spese. Dedicare almeno un'ora al giorno (personalmente ne dedico almeno un paio) nel leggere articoli e news di settore (basterà iscriversi alle newsletter dei vari siti specializzati per avere una lettura quotidiana)."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"La difficoltà principale è data dalla scarsa considerazione delle attività di marketing online, rispetto al marketing convenzionale. Le grandi aziende investono budget rilevanti (e programmati) nelle attività online, avendo appreso come questo mercato possa raddoppiare la loro visibilità (in alcuni casi la visibilità decuplica anche). La realtà che un freelance si trova ad affrontare quotidianamente è ben diversa, soprattutto quando si è agli inizi. Si lavora per lo più con piccole e medie aziende, se non con liberi professionisti, e il concetto di programmare un budget col quale lavorare sul web è duro da far digerire. La seconda difficoltà si ha nel far comprendere che noi possiamo solo intuire le sfumature fra le attività di un cliente e quelle della concorrenza. Il cliente deve essere coinvolto nell'attività di analisi della concorrenza e nella stesura di contenuti validi e che differenzino realmente la sua attività da quella della concorrenza. Nessuno può conoscere il mercato con i suoi pregi e difetti meglio di un interprete del mercato stesso."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Seguire esperti di settore sui loro blog, sui social, sui forum per poi verificare personalmente. Verificate e testate sempre e solo sui vostri siti web, sui vostri progetti. Quando avrete verificato che quel suggerimento, quel modo di fare una determinata cosa sembra dare risultati, potrete usarlo anche sui siti dei clienti. Se non siete sicuri, non fatelo. Rischiate di danneggiare il cliente e la vostra reputazione. Dovete sapere che un cliente soddisfatto difficilmente vi porterà altri clienti, perché il suo segreto lo tiene per sé. Un cliente insoddisfatto, invece, sbandiererà ai 4 venti il vostro nome, con amici e conoscenti, anche con i suoi concorrenti (coi quali spesso si trova a cena in occasione di meeting o fiere). Chiedi sempre consiglio agli altri colleghi ma verifica sempre di persona quel che ti dicono. In buona fede, un collega ti può indicare che una strategia è efficace perché ha portato risultati per anni, ma potrebbe non essersi accorto che un nuovo algoritmo sta per invalidare quel lavoro di anni. NON ti fossilizzare sui motori di ricerca, soprattutto se vuoi essere un freelance. La Seo si compone di diversi interpreti, fra cui anche i motori di ricerca. Un progetto saldo conta su tutti gli interpreti, siano essi social, motori di ricerca, pay per click, banner, email marketing, etc. Se suddividi il rischio su più interpreti, riduci drasticamente le possibilità di vedere un progetto azzerato dall'oggi al domani. Se lavori solo sui motori e vieni bannato, passerai da x visitatori a zero in un attimo. Seo avvisato..."