Annalisa Castrechini

Intervista ad Annalisa Castrechini, Consulente SEO di Roma

Annalisa Castrechini Consulente Seo

1) Annalisa, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"L'ingrediente magico per ottenere risultati efficaci? Stare alla larga da chi offre formule magiche. Ogni progetto è un caso unico e in quanto tale va seguito valutando i singoli elementi che lo caratterizzano: il mercato di riferimento, il tipo di prodotto o servizio a cui dare la visibilità, la concorrenza, l'attuale reputazione, la struttura del sito da ottimizzare e tanti altri fattori. Fra le cose più importanti ci sono sicuramente la qualità dei contenuti e la costanza nel mantenerli aggiornati. Ai miei clienti dico sempre che un sito è come un negozio fisico, per lavorare e possibilmente vendere devi stare sul posto, non puoi aprire il negozio e lasciarlo vuoto sperando che qualcuno entri a chiedere informazioni."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Fare SEO solo per la SEO. Mi spiego meglio. Mi sono imbattuta spesso in siti il cui unico scopo fosse quello di attrarre link in entrata senza offrire qualcosa ai lettori. Sono quei siti palesemente ridondanti di parole chiave distribuite a caso nei testi, che lasciano al lettore quella fastidiosa sensazione di “essere stati fregati”. La prima volta ci caschi, la seconda volta che rivedi quel sito tra le SERP lo ignori."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"A mio avviso la SEO sarà sempre più collegata ai social network e sarà difficile prescindere dal loro utilizzo. L'ottimizzazione di un sito sarà sempre la base da cui partire ma, come già è evidente, i contenuti avranno sempre più spazio sui social network. La verità è che oggi le notizie arrivano prima su Facebook e Twitter e un prodotto ha più possibilità di essere visto su Instagram e Pinterest. Non sono una sostenitrice della morte della SEO, piuttosto mi piace pensare ad una sua rinascita con una veste attenta alle nuove tendenze social."

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"L'impressione è quella di un mercato in crescita e spesso inflazionato. Quando ho iniziato come consulente freelance a Roma non avevo molta concorrenza. Oggi, invece, bisogna competere con offerte apparentemente molto vantaggiose ma di scarsa qualità. I clienti che si avvicinano per la prima volta a servizi di questo tipo, possono cadere nella trappola del prezzo basso: il rischio è che, rimanendo delusi, pensino che la SEO sia un'attività inutile."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Partire da un corso SEO completo che offra gli strumenti base per iniziare e poi continuare ad aggiornarsi nel tempo. Dare spazio alla propria curiosità, provare da soli con un progetto personale e testare sulla propria pelle. Fare pratica su un proprio sito è un ottimo modo per allenarsi e migliorare."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Mantenere fede ad alcuni punti per me fondamentali in questa professione, ovvero:
- non sottovalutare il proprio lavoro offrendo servizi ad un prezzo troppo basso;
- essere trasparenti con il cliente, spiegando cosa si andrà a fare, indicando le tempistiche necessarie, i limiti e le opportunità di un progetto;
- non promettere cose che non potresti fare;
- provare a far capire al cliente che se un prodotto non viene venduto non dipende necessariamente dalla SEO, ma da altri fattori che determinano le vendite, come: la qualità del prodotto, il prezzo, il customer care, il target, ecc.. Lo scopo della SEO non è vendere ma dare visibilità."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Prendere parte ai primi progetti con un atteggiamento umile e curioso. Collaborare ed apprendere da chi ha più esperienza senza però avere paura di sperimentare, proponendo soluzioni ed idee diverse dai colleghi. Se si lavora come freelance, consiglio di iniziare con progetti semplici, evitando di strafare perché all'inizio della propria carriera “less is more”."