Angelo Vargiu

Intervista a Angelo Vargiu, Consulente SEO di Napoli

Angelo Vargiu Consulente Seo

1) Angelo, qual è a Tuo avviso l'ingrediente magico di una strategia SEO efficace?

"Piuttosto che parlare di ingrediente in senso lato penso piuttosto ad una ricetta completa, dove convergano competenze e professionalità di estrazione informatica ed umanistica, con l'obiettivo comune di far "ben vedere" il sito al motore di ricerca e far confluire traffico qualificato idoneo a generare conversioni."

2) Qual è secondo Te l'errore principale da evitare quando si fa SEO?

"Ipotizzando un progetto che parta da zero, solitamente un errore classico è quello di mal comprendere nicchia di riferimento e difficoltà di posizionamento in Serp. Altra casistica molto diffusa riguarda la non corretta ripartizione in termini di tempo/risorse/budget tra tutti task che concorrono all'ottimizzazione e posizionamento del portale, sbilanciata verso quelli che sono i punti di forza del consulente e/o manager di progetto di turno. Ricollegandomi all'ultimo punto, penso invece alla dimensione del professionista che studia (o quanto meno dovrebbe) la disciplina e offre servizi SEO sul mercato troppo orientati verso il suo ramo di expertise, non dotandosi di quella visione olistica che possa far prendere consapevolezza piena che per una campagna SEO vincente c'è bisogno di competenze e professionalità differenti, spesso difficili da trovare in un unica persona sia a livello teorico che pratico. Attenzione, in ultima analisi, a non far confondere, anzi ben definire i ruoli di cliente e professionista/i che per quanto debbano necessariamente collaborare con comunione di intenti, ognuno deve avere ben chiaro il proprio ruolo con relativi onori e oneri."

3) Quale sarà il futuro della SEO?

"I recenti update di Google continuano a portare il livello dell'asticella di complessità verso l'alto. Se fino a qualche anno fa molte persone sono riuscite ad ottenere risultati anche importanti in modo del tutto amatoriale, fare SEO (e più in generale fare Web Marketing) sarà ad appannaggio di professionisti che dedicano la propria vita lavorativa al web. Da un punto di vista strutturale, attenzione obbligatoria e costante alle evoluzioni connesse al Mobile e al mondo delle App. In termini pratici, bisognerà definitivamente superare le tattiche keyword-centriche e ragionare in termini di ranking per pagine/livelli tassonomici/sito completo. Per quanto riguarda invece i criteri di valutazione, credo acquisiranno sempre più importanza metriche qualitative per determinare la popolarità del sito, che si estenderanno ben oltre l'acquisizione di backlink. Penso a brand reputation, contenuti (non solo testi) in grado di fornire valore aggiunto concreto, metriche di interazione per determinare esperienza utente, il tutto accompagnato dalla condizione essenziale di un portale tecnicamente impeccabile ed evoluto, preposto ad intercettare e accogliere utenti senza problemi e senza barriere alcune. In termini di know how tecnica e contenuto dovranno obbligatoriamente tendersi la mano sempre più forte, così come farà sempre più la differenza la capacità di leggere e confrontare dati per operare le giuste modifiche ed innovazioni in corso d'opera. "

4) Come descriveresti il mercato SEO nostrano?

"Il mercato italiano credo sia in continua evoluzione. Da piccola nicchia con pochi attori interessati a cogliere in concreto le opportunità economiche del digitale, grazie anche a virtuose iniziative di natura divulgativa ed editoriale colgo segnali positivi che mi portano a considerare come la fetta tenderà ad aumentare con relative sfide e opportunità per chi offre servizi di ottimizzazione e posizionamento organico per professione. Attenzione inoltre anche alla dimensione collegata ai servizi di publishing uniti al performance marketing advertising, dove ho avuto l'opportunità di conoscere professionisti che riescono a monetizzare il traffico organico dei propri progetti personali in modo del tutto autonomo e senza dover per forza dipendere dai clienti. Insomma le opportunità c'erano, ci sono e ci saranno per chi saprà studiare le regole, conoscere i meccanismi e comprendere come sfruttare il mondo dei motori di ricerca a proprio vantaggio."

5) Qual è a Tuo avviso il corretto percorso di formazione di un consulente Seo?

"Se intendi formazione accademica, i migliori professionisti che conosco provengono da percorsi di studio talmente diversi e differenti che posso affermare senza particolari problemi che il percorso scolastico è davvero ininfluente. Ci sono avvocati, idraulici, giornalisti, imprenditori del settore edile e ricettivo che fanno numeri esorbitanti con la SEO per i quali davvero c'è da fare chapeau. Diverso, radicalmente diverso, è il discorso sotteso alla formazione teorica e pratica necessaria a diventare SEO per professione e sopratutto con profitto, e che gioco forza dovrò obbligatoriamente semplificare; in questo senso, ritengo sia essenziale conoscere il funzionamento di Google (circoscrivendo il business all'Italia), conoscere e interpretare le linee guida per Webmaster e qualità dei siti web. Chi intende fare SEO deve conoscere e padroneggiare strategie e tecniche volte ad intercettare ricerche ed intent degli utenti, senza le quali non può esserci traffico in ingresso. Ancora, bisogna conoscere HTML/CSS, linguaggi di script e programmazione (ad oggi il PHP è quello più utilizzato e adoperato dalle piattaforme CMS più diffuse in italia), sistemistica e tutti gli elementi necessari alla compilazione di un portale web, avendo cura e attenzione certosina ad utilizzare questi elementi in modo che il motore di ricerca possa accedere, indicizzare e poi posizionare senza problemi le risorse. L'operatore SEO dovrà conoscere nozioni di Web Architecture, Content e Copy funzionale ad intercettare query intent della nostra utenza in target. Competenze e capacita di acquisire link da siti terzi per migliorare la popolarità del sito. Fondamentale conoscere e saper leggere dati e analitiche, sulla falsariga di quanto esposto precedentemente. Completano soft skills essenziali come chiarezza espositiva e capacità di sintesi, essenziale per la produzione della reportistica. Appare evidente come il percorso di formazione di un consulente Seo sia estremamente poco (se non per nulla) istituzionalizzato, pertanto si necessita la giusta forma mentis e autodisciplina in grado di saper selezionare ed incastrare le giuste fonti, manualistica, corsi, eventi e professionisti italiani e stranieri da seguire e studiare per apprendere l'arte dell'ottimizzazione per i motori di ricerca."

6) Quali sono le principali difficoltà che riscontri nella Tua attività?

"Restare costantemente aggiornato sulle novità, aggiornamenti, rivoluzioni e cambi di paradigma Made in Google comporta un dispiego di attenzione, pressioni e risorse di tempo e studio non indifferenti. Ascoltare, colloquiare e cercare di educare la controparte alla complessità e difficoltà di ottimizzare e posizionare un sito web non è sempre facile. Cercare di far capire che siamo SEO e non maghi con competenze predittive da "quando saremo in prima pagina" poi manco a dire."

7) Quale consiglio daresti ad un SEO junior?

"Consiglio innanzitutto di essere pronto a mettersi costantemente in gioco. Ad avere attitudine e disciplina per studiare probabilmente per tutto il percorso che lo vedrà operatore SEO. Di studiare l'inglese perché le informazioni che contano e fanno la differenza sono in quella lingua (le stesse informazioni che molti traducono, organizzano e riadattano rivendendole a caro prezzo). Di acquisire quella visione di insieme necessaria a colloquiare con tutte le differenti professionalità che dovrebbero concorrere al processo di ottimizzazione e posizionamento per i motori di ricerca (eventualmente sapere cosa ed a che prezzo delegare e acquistare sul mercato se si è Manager di progetto) ma allo stesso tempo scegliere di specializzarsi in massimo un paio di rami di expertise e cercare di eccellere e fare la differenza. Di studiare l'internet marketing per non rendere economicamente sterile e inutile il traffico in ingresso che verrà prodotto. Di acquisire visione strategica prima e tattica poi. Di essere consapevole dei propri limiti, ma dannatamente ambizioso per raccogliere nuove sfide senza aver timore di nulla e nessuno."