Seo e Web Reputation

Che rapporto c'è tra Reputazione online e Search Engine Optimization?

La Web Reputation è una disciplina giovane ma che ha ormai acquisito un'importanza crescente. Lo dimostrano i numerosi corsi nati proprio per insegnarla. Essa si occupa nello specifico del monitoraggio e della tutela della reputazione on line dei soggetti nel cui interesse tale attività viene svolta. Pensiamo solo per un attimo al valore delle recensioni su TripAdvisor e Booking per alberghi o ristoranti. Ma che rapporto intercorre tra essa e il SEO? Come si fa concretamenente Web Reputation?

L'obiettivo di una strategia di web reputation non consiste tanto nell'eliminazione dal web dei risultati sgraditi o imbarazzanti (cosa questa impossibile nel caso in cui non si abbia diretto accesso alle fonti stesse). Il "trucco" è fondamentalmente quello di spingere tali risultati abbastanza a fondo in modo che non compaiano nella prima pagina di Google. Le ricerche al riguardo confermano infatti che ben il 91% degli utenti del popolare motore di ricerca si limita a consultare solo la prima pagina. Qualcuno lo ha correttamente definito SEO alla rovescia, proprio perchè si pone come obiettivo non quello di far trovare, ma di non far trovare determinati risultati ritenuti scomodi per la propria immagine all'interno delle SERP.

Seo e Web Reputation

Si tratta quindi di generare nuovi contenuti in linea con l'immagine che di sè si desidera veicolare e costruire così un nuovo posizionamento web. In determinati ambiti soccorrono le nuove policy di Google stesso: per quanto concerne i contenuti per adulti, ad esempio, essi vengono ormai mostrati solo in caso di ricerca esplicita. Esiste poi il famoso Diritto all'oblio, recentemente imposto a Google dalla legislazione dell'Unione Europea, che consente di chiedere la rimozione di contenuti sul proprio conto se ritenuti "inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati".

Michael Fertik, fondatore di Reputation.com, la principale agenzia attiva nell'online reputation management, afferma: "La reputazione online sta diventando più preziosa del denaro o del potere". Detto da chi ci guadagna 70 milioni di dollari, c'è da credergli.